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Il Suono Caldo di Hollywood — 3h 34m 16s

Come ottenere il suono caldo di Hollywood

L’inconfondibile firma della musica per il cinema “Made in U.S.A.”

The Big Hollywood Sound è il santo Graal del compositore di musica da film. Senza se e senza ma.

Non ha molto senso seguire questo corso se si desidera scrivere musica col suono sottile e rilassato tipico delle colonne sonore italiane, quelle con l’onnipresente contrabbasso pizzicato.

E nemmeno se si desidera creare una soundtrack sperimentale, del genere che spesso si ascolta a teatro.

Tutto il corso è strutturato sul produrre musica nello stile del cinema americano classico, sia per sonorità musicale che per riferimenti narrativi.

Però dopo aver fatto pratica per un po’ di tempo diventa evidente che il suono di Hollywood, quello caldo e avvolgente, non è così facile da ottenere.

Un suono vigoroso, sì, certo, lo si ottiene con facilità. È sufficiente ricorrere a una grande orchestra, studiare Wagner e Beethoven, e otterremo una musica (non necessariamente bella) che suona con molto vigore.

Eppure sembra che manchi qualcosa. È il calore di Hollywood, quello che conosciamo sin dai tempi delle colonne sonore di Max Steiner per “Via col Vento” o “King Kong”.

Come sempre, nel corso non ascoltiamo né analizziamo musiche di film già esistenti, tutti gli esempi sono originali e composti per il corso. Ma in questa pagina di presentazione è il caso di dare qualche riferimento storico e menzionare opere significative.

In effetti, se analizzassimo le colonne sonore classiche del cinema, troveremmo una curiosa distinzione.

Pur essendo tutte importanti e spesso molto belle, alcune suonano attuali ancora oggi (come appunto quelle di Steiner o la musica di Korngold per “Captain Blood”).

Altre, come la splendida musica per “Il ladro di Bagdad” di Miklós Rózsa ci sembrano provenire da un altro universo, non le riconosciamo come hollywoodiane.

Poche note e percepiamo subito che non somigliano alla moderna musica da film.

Eppure l’epoca è esattamente la stessa e il talento di Rózsa non era certo da poco: tre premi Oscar.

Quella che era differente era la sensibilità musicale del compositore, in quello specifico momento – pionieristico – della storia della musica da film.

Questi tre compositori hanno realmente scolpito e definito la musica hollywoodiana, portando la musica classica nelle colonne sonore, e trasformandola.

È a loro, in particolare, che si deve la trasformazione della grande orchestra romantica in quella singolare creazione che oggi conosciamo come l’”orchestra hollywodiana”.

È soltanto che “Il ladro di Bagdad”, un po’ per l’argomento del film, un po’ per lo stadio ancora sperimentale, suona diversamente. Opere successive di Rózsa sono indistinguibili da quello che conosciamo come il suono americano, ad esempio il tardo “Berretti Verdi” o ancora, naturalmente, “Ben Hur”.

Proprio un rapido confronto tra le overture di “Ben Hur” e de “Il ladro di Bagdad”, senza alcuna analisi musicale, semplicemente ascoltando come suonano, ci fa sentire una enorme differenza: il calore del suono.

Come ottenere “quel suono americano” nella musica da film

A dire il vero, semplicemente ascoltando molte volte e con attenzione i due brani dello stesso autore citati sopra, senza nemmeno dover studiare le partiture di Rózsa, sarebbe possibile decifrare il principale segreto del suono caldo americano.

Ma questo tedioso esercizio non è necessario seguendo le lezioni presenti in questa settimana del corso, che è praticamente un corso a parte. Una completa e dettagliata guida che cambia drasticamente il modo di orchestrare la musica da film insegnandoti le regole classiche della produzione americana.

Sì, perché naturalmente sta tutto nell’orchestrazione. E se c’è una cosa nella quale Hollywood non ha mai avuto rivali, è l’analizzare sistematicamente quello che funziona e accogliere – trasformandolo – ogni stimolo e ogni talento.

Era avvenuto nell’era d’oro del cinema con i registi tedeschi, da Lubitsch a Sirk a Lang.

Ed è avvenuto nella musica da film, dove la spinta classica dei compositori ricordati sopra è stata accolta e trasformata da un’altra grande tradizione musicale americana.

Dobbiamo quindi variare alcune scelte di orchestrazione che ci sembrano naturali, e allenarci a riconoscere quello che suona "troppo classico".

Appena lo identifichiamo, ci allontaniamo da quella strada rispondendo a una specie di richiesta inconsapevole espressa dalle aspettative degli spettatori (ricordiamo di considerare il pubblico sempre, prima di tutto, come persone che guardano il film e solo poi come persone che ne ascoltano la musica).

La richiesta è quella di essere più vicini alla loro sensibilità musicale.

Dopo che avremo scoperto questo semplice schema, ci si apriranno le porte di una nuova consapevolezza: che è comunque possibile scrivere musica molto complessa e al tempo stesso rispettare le regole essenziali che ci danno il risultato desiderato.

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Dopo un po’ di pratica, una volta impadronitici di questo sistema, ci basterà riascoltare musiche distanti nel tempo tantissimi anni, per notare somiglianze inaspettate.

La differenza tra le musiche avventurose sui bucanieri scritte da Korngold nel 1935 per Errol Flynn in Captain Blood e quelle del 2003 opera di Klaus Badelt (e Hans Zimmer) per Johnny Depp in Pirati dei Caraibi è più sottile di quanto non sembri, almeno dal punto di vista narrativo.

Calate nelle rispettive epoche, rispondono entrambe a una serie di aspettative quasi identiche: esattamente come Flynn e Depp rappresentavano l’idolo delle folle all’uscita dei due film.

Susanna

Conosci meglio Susanna Quagliariello

Compositore / produttore cinematografico / autore pubblicato. Laurea in Storia e Critica del Cinema, master di alta formazione, licenza triennale di conservatorio, diploma specialistico di composizione e orchestrazione per musica da film. Amministratore VFX Wizard e direttore della scuola online.

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Materiale didattico

Frammento di film da sonorizzare, esercizio “Boxer Flashback”
Download ZIP: Video H264 (mp4), compresso in .zip

Impulse Response generiche da caricare in un riverbero a convoluzione
Download ZIP: 2 file wav 24bit, 44.1Khz e 48Khz, compressi in .zip